VENEZIA SI TINGE DI ROSSO – Pellegrinaggio dei giovani alla Salute

Carissimi,

ormai siamo prossimi al Pellegrinaggio dei giovani alla Madonna della Salute. Come già abbiamo potuto anticiparvi nella precedente comunicazione, quest’anno il tema è “Maria donna forte nella fede”. In questo senso uno sguardo tutto particolare sarà riservato alle sofferenze di tanti cristiani perseguitati nel mondo per la propria fedeltà al Vangelo. La loro testimonianza ci colpisce e ci interessa dal momento che, come il Patriarca Francesco ha avuto modo di dire in una recente intervista, essi ci ricordano che siamo chiamati a essere cristiani “con la schiena dritta”, liberi di fronte ai potenti di questo mondo.

Il tema delle persecuzioni anticristiane ci spinge a dare dunque voce a chi voce non ha, a chi è dimenticato, a quelle chiese “del silenzio” che oggi fanno dei cristiani il gruppo religioso più perseguitato nel mondo e su cui spesso cala un assordante silenzio. Ci apriamo così a un tema che, se certamente interroga radicalmente la nostra esperienza di fede, al tempo stesso si collega alla sfida (assolutamente laica) della libertà religiosa. Di qui la collaborazione con la Fondazione Pontificia “Aiuto alla Chiesa che Soffre” che – grazie anche al sostegno dell’Amministrazione cittadina e di altri soggetti istituzionali – permetterà la realizzazione del gesto pubblico (l’illuminazione di rosso della Basilica della Salute e di altri palazzi e monumenti veneziani) in memoria appunto dei cristiani perseguitati.

Dopo l’illuminazione ascolteremo la testimonianza di Mons. Botros Fahim, Vescovo Copto-Cattolico di Minya in Egitto e, prima della preghiera finale del Patriarca, i giovani della Parrocchia Copta-Ortodossa di Venezia pregheranno con un loro canto tradizionale mariano (in italiano).

Segnalo questi due dati perché, nei limiti del possibile, i vostri ragazzi siano preparati a queste cose. Credo che invitare i giovani copti sia una ricchezza anche da un punto di vista ecumenico. Certamente dobbiamo ricordare che i loro fratelli (cugini e parenti) in Egitto vivono spesso situazioni drammatiche. Ecco con che cuore loro canteranno! Evidentemente i loro canti, il loro modo di essere potrebbero risultare distanti, estranei.

Sottolineiamo, dunque, la responsabilità di noi educatori e accompagnatori di cogliere l’importanza dell’intero Pellegrinaggio e di aiutare i nostri giovani a vivere intensamente e con rispetto, in un clima di silenzio e di preghiera i gesti che lo comporranno.

Ecco allora che, per aiutarci il più possibile, chiedo di essere precisi negli orari:

  • L’accoglienza in Piazza San Marco sarà alle ore 18.15. Qui saranno consegnati a tutti i presenti:

o   un cartoncino con la preghiera conclusiva alla Madonna

o   un bastoncino luminoso rosso (starlight) da tenere in mano al posto dei lumini

  • L’inizio del Pellegrinaggio alle ore 18.30 con la preghiera inziale.
  • L’arrivo in campo della Salute alle 19.15/19.30 in modo tale da poter procedere al momento conclusivo e all’illuminazione e finire per le 20.00/20.15

Ricordo che, giunti in campo della Salute, non entreremo in Basilica ma, guidati dal servizio d’ordine, ci disporremo all’esterno.

Entreremo in Basilica per la venerazione dell’icona solo al termine della preghiera e della benedizione del Patriarca compiendo peraltro il percorso tradizionale.

Rinnovo infine l’invito a portare con sé qualcosa di rosso (una sciarpa, un cappello….) per dare più risalto al gesto.

Grazie a tutti, ci vediamo martedì sera!

Ufficio per le attività diocesane di Pastorale Giovanile
don Francesco

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