I CAMPI DI LAVORO SONO PARTITI- I ragazzi si raccontano

I campi di lavoro sono partiti, preceduti da un week-end (l’ultimo di una serie) di preparazione per gli animatori dei 4 campi: 48 ragazzi e 30 adulti.

E’ stata una bella occasione per ognuno di conoscerci sia attraverso la condivisione ma anche attraverso il gioco, dove si è sperimentata l’importanza della fiducia e dell’empatia, ma anche cosa possono portare il disaccordo e la disunità.

“In questo week-end – ci dicevano – abbiamo capito quanto sia importante essere quel cuore che pulsa ascoltando ognuno dei ragazzi che incontreremo ad essere dono per loro”.

Domenica 25 è iniziato il campo di Verona con una settantina di ragazzi.  Lunedì partono Padova e Treviso e a seguire Vicenza lunedì prossimo

lunedì 16 luglio 

Verona

 martedì 17 luglio

Padova, una quaratina di ragazzi:

 

Verona

mercoledì 18 luglio

 

Verona

 

giovedì 19 luglio

Video finale campo di Padova

————————————————————————————————

Verona:                             Murales presso il Comune di Rivoli

 

Albero a ricordo del campo al “Giardino dei Sogni”


Treviso: 48 ragazzi di cui 16 partecipavano per la prima volta

 

Dei giovani ci raccontano …..

A me di questo campo è piaciuto praticamente tutto, sia pillole che le serate ad ascoltare i vari progetti come la fame zero ecc.

È stato molto bello vedere il muro della Chiesa votiva finito e pensare che ce l’abbiamo fatta tutti insieme.
Spero che continueremo a fare esperienze di questo tipo anche più piccole per portare gioia, speranza di pace e di un mondo più unito.

Il volontariato si può fare anche da soli questo è vero ma farlo insieme ad altre persone che hanno il tuo stesso ideale e il tuo stesso scopo direi che è ancora più unico.

Dovremmo continuare a metterci alla prova e a non cedere mai, inoltre spero che ci rivedremo durante l’anno per coinvolgere gente nuova e inserirli in queste esperienze fantastiche per dare speranza in un mondo migliore e più unito creato specialmente da noi giovani.

 

I ringraziamenti dal campo di Treviso

Siamo i Ragazzi per l’Unità del Movimento dei Focolari della provincia di Treviso e dintorni e abbiamo fatto questo e molto altro perché crediamo che costruire un mondo migliore sia possibile… partendo da se stessi e dal fare bene le cose più piccole come prendersi cura del prossimo e della propria città, per prendersi cura con questo di tutta l’umanità e di tutto il pianeta.

Grazie allora agli amici di Italia Nostra e del MASCI che ci hanno proposto l’idea di fare le attività propedeutiche alla semina di un nuovo “Bosco del respiro” in città.

Grazie per aver convinto la nuova amministrazione comunale della bontà di questa iniziativa e per averci presi sul serio ed accompagnati in questa avventura.

Grazie agli amici della cooperativa agricola sociale Topinambur che ci hanno accolto nella loro struttura e permesso di aiutarli… e di metterci a servizio. Per la vostra accoglienza, per averci dedicato il vostro tempo e per averci insegnato qualcosa del vostro lavoro.

Grazie a tutti gli amici della S. Vincenzo che lavorano al “Emporio Beato Erico”, per averci permesso anche quest’anno di metterci a servizio degli “ultimi tra gli ultimi”. Per esservi fidate di noi, per non aver nascosto il vostro stupore e averci dimostrato la vostra gratitudine.

Grazie a Gabriela per averci portato la sua testimonianza nell’ambito della “Rete Progetto Pace”. Grazie per averci dimostrato in che modo anche noi, seppur giovani e inesperti, possiamo portare avanti dei progetti ambiziosi ed incidere sulla società in cui viviamo.

Grazie a Davide che ci ha fatto viaggiare con lui in Togo, alla scoperta dei progetti di cooperazione internazionale della Caritas di Treviso. Un altro esempio importante per continuare a credere che abbiamo realmente la storia nelle nostre mani.

Grazie infine a don Paolo Pigozzo e agli amici dell’oratorio e della parrocchia della Chiesa Votiva, per averci ospitato e supportato, per averci messo a disposizione la loro casa, per averci accolto tra loro e per averci sopportato anche nelle nostre lunghe e rumorose notti di festa.

Grazie agli amici della comunità dei Focolari di Castelfranco e della città di Castello di Godego, per averci permesso di metterci a disposizione anche lì… aiutandoli a costruire la “Festa dei popoli” e lasciandoci uno spazio per iniziare a promuovere la nostra nuova grande sfida: il progetto “FameZero” che ci è stato affidato direttamente dalla FAO, che ci ha nominato ambasciatori del progetto internazionale “#zero hunger generation”

Grazie a tutti coloro che, come noi, credono che il mondo sia il bel posto giusto in cui stare… e che quel che non va si può migliorare…

Grazie a Chiara che ci ha insegnato a guardare il mondo da questa prospettiva….

Grazie a Dio… perché è andato tutto bene!

 

E ricordiamoci che DOMANI parte il cantiere di Vicenza!

Vicenza

ECHI SUI MEDIA CITTADINI

VERONA FEDELE – settimanale diocesano – clicca qui per leggere l’articolo