GIULIA SARA E CHIARA: … un Amore contagioso che parte da piccoli gesti quotidiani

Sono mamma di tre bimbe di 5 anni, Giulia, Sara e Chiara.
In un pomeriggio di ritrovo tra Gen 4 le mie figlie hanno ricevuto, con grande gioia, quello che per loro è un gioco, ma un grande strumento anche per noi adulti: il dado dell’amore.
Non capendo inizialmente come usare questo “oggetto speciale”, la cosa per loro più divertente e immediata, era quello di continuare a montarlo e smontarlo come un puzzle. Così giorno dopo giorno, proprio come un gioco, il dado diventa protagonista nella nostra famiglia e nelle loro piccole vicende tra amici e tra loro, tre sorelle. Ecco quindi sentire Sara che dona crackers alla sorella rimasta senza, dicendomi subito di averle fatto un atto di amore; così pure Chiara prestare la sua bambola preferita, oppure Giulia donare il suo posto auto vedendo la sorella in lacrime, correndo sempre da me e dicendo: “Mamma ho fatto un atto d’amore”.
Un giorno accompagnando le bimbe alla scuola materna, entrando nell’aula Giulia faceva i capricci perché Sara non le aveva prestato un gioco. Allora ho chiesto a Sara di farle un atto d’amore, proprio come chiedeva il dado lanciato pochi minuti prima: “Amare per primi”.
La maestra in quel momento interviene dicendo che le bimbe le avevano parlato di questo dado speciale, il dado dell’amore, e che spesso parlavano di pomeriggi passati con altri bambini con un nome strano… ed io subito … “i Gen 4”!!! .. e la maestra subito “Sììì, proprio così”.
Ecco che con le bimbe abbiamo pensato di portare questo dado speciale a scuola così che, sia le maestre che i bambini, potessero vederlo. Con grande gioia ed entusiasmo ho accolto la richiesta delle insegnanti di voler due dadi, uno per sezione, all’interno dell’istituto.
Ogni mattina dopo le preghierine le insegnanti lanciano il dado insieme ai bimbi e con loro cercano di vivere la giornata secondo l’arte di amare che ci ha insegnato Chiara Lubich, aiutandosi anche con il librettino in cui vengono raccontare le esperienze di altri bimbi. Più di una volta infatti le bimbe, al ritorno dalla scuola materna, mi raccontano queste piccole storie e anche loro, come in questi racconti, cercano di rivivere l’atto d’amore sentito a scuola; come quella volta che, mentre stavo accendendo il camino, mi chiedono se ero stanca, e che loro, a tal proposito, mi avrebbero preparato un the per farmi riposare!!! Piccoli gesti d’amore…
Un pomeriggio durante una riunione con tutti i genitori, l’insegnante illustra tutte le attività svolte e le nuove proposte didattiche, ed insieme a tutte queste racconta l’arrivo del dado dell’amore; legge tutte le frasi riportate su ogni faccia del dado, come viene usato con i bambini e mostra anche il libricino. E’ stato bellissimo osservare i sorrisi e le espressioni di approvazione da parte dei genitori mentre la maestra spiegava tutto ciò.
E così a distanza di pochi giorni, una mamma di una bimba, compagna di scuola delle mie figlie, mi ferma nell’atrio dell’asilo chiedendomi se anche lei potesse avere un dado dell’amore da tenere in famiglia. Con grandissima gioia ho accolto la sua richiesta e dopo pochi giorni gliel’ho consegnato.
In tutta questa vicenda ciò che più traspare è l’Amore, un Amore contagioso che parte da piccoli gesti quotidiani di bambini e arriva fino a insegnanti, genitori, amici.. a tutti.  Proprio perché l’Amore non ha limiti né confini.