19° MARCIA DELLA SOLIDARIETA’ – In duemila per un evento di solidarietà, amicizia e fraternità

Un gran sospiro di sollievo per gli organizzatori, domenica scorsa,  quando il sole faceva capolino tra qualche nuvola sparsa ancora in cielo. La sera prima una gran pioggia battente portava a pensare che tutti gli sforzi dei giorni precedenti avrebbero potuto rovinare la Marcia della solidarietà. Invece tutti quelli che si erano dati da fare, qualche decina di persone, per pubblicizzare l’evento con la preparazione e diffusione di volantini, col contattare alcuni media si sono sentiti liberati da una preoccupazione. Da non dimenticare poi gli sforzi per la preparazione dei percorsi, non solo con la cartellonistica agli incroci, ma soprattutto per la parte collinare per eliminare erbacce e rami secchi, armati di decespugliatori per rendere più agevole il tragitto sterrato.

Già dalle otto del mattino singolarmente o a piccoli gruppi circa duemila marciatori hanno dato vita alla 19° edizione della Marcia della Solidarietà organizzata dal Gruppo Podistico Mondo Unito. Una bella soddisfazione per gli organizzatori che hanno registrato un aumento del 20% delle iscrizioni, incrementando così l’aiuto per i progetti di solidarietà della Marcia. Infatti oltre al sostegno concreto al progetto di una scuola a Capiatà in Paraguay, da alcuni anni il ricavato della marcia sostiene anche due adozioni a distanza di Azione per Famiglie Nuove Onlus.

Entrando nel piazzale della partenza e arrivo siamo stati subito colpiti da tante persone di ogni età, ma specialmente di molti ragazzi, che come un esercito di formichine si davano da fare nell’organizzare tutti i servizi che un tale evento richiede. Tutti con un proprio compito assegnato, tutti sorridenti e felici di poter lavorare per un concreto progetto a favore di persone svantaggiate.

Chi dava gli ultimi ritocchi al ristoro dell’arrivo, con the, biscotti…, e i giovani che hanno organizzato uno stand per divulgare e raccogliere fondi per i loro progetti nelle Filipppine. Colpiva il nutrito numero di ragazzi che riempivano i sacchetti con mele da consegnare ai partecipanti: era un frutto del campo di lavoro che quest’estate ha coinvolto una settantina di ragazzi che in questo modo potevano essere d’aiuto, ancora una volta, ad un progetto umanitario.

Non mancava lo stand di Città Nuova che oltre alla rivista dava informazioni sulle adozioni a distanza e raccoglieva anche altre offerte spontanee per questa iniziativa.

All’arrivo si notavano i volti sorridenti dei podisti non solo per i percorsi curati e panoramici, splendide le viste sulla Valpantena e Valsquaranto,  ma anche  per il clima di festa e di amicizia che si respirava in questo evento.