GESTIRE I CONFLITTI: ….. avrei voluto rispondergli a tono ma ho taciuto

L’altro giorno ero al lavoro, nel mio studio ginecologico, quando ricevo la telefonata di un collega.  Stava facendo l’ecografia morfologica ad una mia paziente che aveva avuto dei problemi con la gravidanza precedente.

Mi rimproverava del fatto che mancavano degli esami importanti riguardanti la gravidanza precedente e quella attuale, che senza quegli esami non poteva concludere la sua valutazione ecc…

In realtà quegli esami che mi chiedeva erano stati fatti ma  la signora non ricordandoli non li aveva portati con sé.

Al telefono avrei voluto rispondergli a tono ma ho taciuto e mentre lui continuava a sostenere i suoi concetti, sentivo la signora in sottofondo che riferiva al medico di avere tutti gli esami richiesti ma di averli lasciati a casa. Ringrazio il collega per avermi messo al corrente della situazione e per i consigli e termino la telefonata. Ero arrabbiata ed agitata. Mi sentivo umiliata .

Il giorno dopo la signora viene a farmi vedere tutti gli esami. Era mortificata per il “trattamento” che avevo subito a causa sua.

Sento che quello è il momento per gettare un seme di pace e così la rassicuro di non aver nessun rancore né con lei né con il medico in questione.

Le spiego che fare ecografie morfologiche è un lavoro di grande responsabilità e che capivo le  apprensioni e le paure del mio collega.

La pace dopo questo passo è tornata prima di  tutto dentro il mio cuore e, di riflesso in quello della signora… spero arrivi per qualche via traversa anche al collega!

E.R.