22 marzo: GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA. IL PAPA: UN DONO NON UNA MERCE

Oltre 2 miliardi di persone non hanno ancora accesso all’acqua potabile, più di 4 miliardi non dispongono di servizi igienici. Come ha ricordato il Papa dopo l’Angelus, “ricorre la Giornata Mondiale dell’Acqua, che ci invita a riflettere sul valore di questo meraviglioso e insostituibile dono di Dio”

Cecilia Seppia – Città del Vaticano

“Per noi credenti, “sorella acqua” non è una merce: è un simbolo universale ed è fonte di vita e di salute. Troppi fratelli, tanti, tanti fratelli e sorelle hanno accesso a poca acqua e magari inquinata! È necessario assicurare a tutti acqua potabile e servizi igienici. [Papa Francesco dopo l’Angelus 21/3/21]

Oltre 2 miliardi di persone che non hanno accesso all’acqua potabile

Quello per l’acqua è un grido che si propaga attraverso la stampa, i media, corre sul web, invade i social, illumina di blu i monumenti, in mancanza di iniziative e manifestazioni pubbliche, vietate a causa della pandemia di Covid-19. Ed è un grido che tutti, governi in primis, hanno il dovere di ascoltare, come non si stanca di ripetere il Pontefice. L’acqua, al centro della Giornata mondiale, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, quest’anno dal titolo “Valuing Water”,  manca infatti in ancora tante, troppe aree del mondo penalizzando i più poveri. Sono infatti oltre 2,2 miliardi le persone che non hanno accesso all’acqua potabile e 4,2 miliardi quelle che non dispongono di servizi igienico-sanitari, gestiti in modo sicuro. … continua a leggere su Vatican News