“ECO – ONE”: ECOLOGIA INTEGRALE

Il 29 novembre l’Auditorium Fondazione Cassamarca di Treviso ha visto lo svolgersi della diciottesima edizione del Convegno “Alterità e Cultura di Pace” dal titolo: ECO-ONE – Riflessioni sul nuovo approccio dell’ECOLOGIA INTEGRALE e relativi ambiti di impegno civile. Organizzato dall’Associazione “bNET” capofila della Rete Progetto Pace (Ist. di Riferimento Liceo “Duca degli Abruzzi” di Treviso), l’evento ha goduto del partenariato dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto.

Alcune letture d’autore e la proiezione di un video di presentazione della Rete Progetto Pace hanno dato il via all’incontro. Il video presentava sintetizzate le iniziative realizzate quest’anno: lo Stage-Meeting sullo “Star bene con se stessi e con gli altri”, il Convegno precedente ed il Viaggio Interculturale e Umanitario in Macedonia, Kosovo e Serbia. Quest’ultimo conteneva immagini molto commoventi relative alla consegna di aiuti e soprattutto alle visite presso alcuni Istituti con bambini disabili.

Marco Provenzale, presidente dell’associazione bNET, ha quindi presentato il viaggio che si svolgerà dal 25 aprile al primo maggio 2020 in Ungheria, Polonia e Ucraina, invitando i docenti e gli studenti interessati, a scrivere un si nel foglio di raccolta delle firme di presenza. L’invito è stato ben accolto.

Dopo aver approfondito per un triennio la questione bullismo e cyberbullismo ed attivato nelle scuole di diverse province del Veneto i “Mediation Clubs” e successivamente il tema delle “dipendenze”, quest’anno si è pensato, a grande richiesta, di soffermarsi sulla “questione ecologica”. Gli oltre 500 partecipanti provenienti da: Licei Canova, Da Vinci e Duca degli Abruzzi, Istituti Riccati Luzzatti, Mazzotti e Giorgi-Fermi di Treviso, Scuola media “Martini” di San Biagio di Callalta (TV), Istituto “Sansovino” di Oderzo e Istituto “Verdi” di Valdobbiadene insieme agli altri docenti e rappresentanti di associazioni provenienti da diverse province del Veneto, hanno quindi potuto approfondire i recenti risultati della negoziazione internazionale sui cambiamenti climatici ed i più aggiornati risultati scientifici sullo stato di salute del nostro pianeta.

Dopo il saluto istituzionale della dr.ssa Cristina Guarda, Consigliere Regionale del Veneto, che ha evidenziato la grande importanza di questo tipo di eventi per la formazione delle giovani generazioni, è intervenuto il prof. Luca Fiorani docente di Fisica presso le Università “Roma Tre”, “Marconi” e “Lumsa” dopo di essersi diplomato (ci ha tenuto a dirlo) proprio a Treviso presso il Liceo Da Vinci presente in sala con oltre 60 persone fra docenti e studenti.

Ha iniziato con una breve cronistoria del proprio percorso in ambito nazionale e internazionale che lo ha portato a diventare ricercatore dell’ENEA e membro del Consiglio Artico quindi, attraverso una serie di diagrammi molto interessanti, ha presentato le evidenze scientifiche sul riscaldamento della terra ed ha spiegato le gravi conseguenze relative ai cambiamenti climatici. Ma non si è limitato solo a questo ambito abbastanza prevedibile, ma ha proseguito esaminando anche le conseguenze a livello economico, sociale, ecc. indicando le soluzioni. Argomentazioni presenti nella sua ultima pubblicazione: “Il sogno folle di Francesco” che evidenzia quanto il pontefice attuale dichiara relativamente al concetto di Ecologia Integrale. Sostanzialmente si afferma che la salvaguardia dell’ecosistema non riguarda solo l’ambiente, l’atmosfera e l’energia, ma anche le relazioni sociali e istituzionali, la vita familiare e delle comunità, le relazioni fra i popoli e le nazioni. Tutto molto interessante e significativo, seguito con attenzione e desiderio di conoscenza dai ragazzi che hanno fatto diverse domande.

Nella seconda parte dell’incontro, dopo la visione del bellissimo documentario “Domani” che conduce alla scoperta di un nuovo modello ecosostenibile e di una più virtuosa visione del mondo, il palco si è arricchito della presenza di 6 gruppi che hanno portato la loro esperienza sull’impegno ecologico: Ragazzi per l’Unità e Giovani Musulmani d’Italia hanno raccontato le loro azioni nel ripulire le città dai rifiuti plastici gettati impropriamente, i ragazzi del Progetto Venice Calls hanno presentato il loro movimento, nato per offrire soccorso in caso di calamità naturali, che li ha visti in azione di recente nell’aiutare i veneziani colpiti dagli allagamenti dell’acqua alta, Banca Etica per l’impegno nell’uso etico del denaro, l’Istituto Verdi di Valdobbiadene per avere attuato un programma di risparmio energetico a scuola, Legambiente che ha insistito sul volontariato e la partecipazione diretta.

Non sono mancati momenti ricreativi come il quiz-concorso a cui hanno partecipato i ragazzi divisi per quadre. Hanno potuto misurare le loro conoscenze rispetto ai temi dibattuti durante la giornata e affrontati

dal relatore: la nozione di clima, l’inquinamento dell’atmosfera, l’impegno globale per ridurre gli effetti nocivi dei cambiamenti climatici, i migranti climatici, i dati relativi al surriscaldamento della terra, la sostenibilità ambientale, l’ecologia integrale. Hanno vinto il quiz i ragazzi del Liceo Da Vinci di Treviso, premiati con una bella pianta.

Grande soddisfazione hanno espresso gli organizzatori per la riuscita del Convegno, malgrado la concomitanza con lo sciopero nazionale che ha visto altri studenti impegnati nella quarta manifestazione per il clima “Friday for the Future”.

I ragazzi del coordinamento della Rete Progetto Pace hanno svolto un encomiabile lavoro sia nella preparazione sia in sala durante l’evento che è stato molto apprezzato dai partecipanti. Non è vero quindi che i giovani d’oggi non si vogliono impegnare, anzi è vero proprio il contrario come hanno ampiamente dimostrato in questa occasione e in tante altre.

Il direttivo della Rete Progetto Pace