LA DIGNITA’ IN QUELLE LACRIME: … nel silenzio di un uomo che desidera diventare ancora padre.

Lui è un bell’uomo, alto, con una bella barba curata e folta, nera come i capelli e gli occhi. Entra nel mio studio con la compagna, magra e con gli occhi gonfi come di chi sta piangendo da varie ore.

Li conosco bene perché abbiamo fatto insieme tutto il percorso della loro prima gravidanza che si è conclusa con la nascita di una splendida bambina che ora ha compiuto un anno di vita. Lei non riesce a farsene una ragione, è di nuovo incinta, non capisce come possa essere successo, e questo imprevisto la destabilizza.

No, non è possibile portare avanti questa gravidanza, perché è troppo presto, perché non avrebbe voluto avere figli ed una era sufficiente, perché non ce la farà a gestire due bambini, perché è stata appena assunta, perché hanno appena fatto un mutuo, perché… Parliamo insieme, smontiamo uno ad uno i problemi, smette di piangere. Lui sempre in silenzio.

Facciamo l’ecografia e vediamo un “fagiolino” che ha già il battito cardiaco. La gravidanza è in corso e tutti i dati corrispondono a normalità. Lui guarda attento con gli occhi lucidi e mentre scrivo il referto, prende in mano le foto dell’ecografia, si alza, si siede dietro il paravento e comincia a piangere. La dignità in quelle lacrime e nel silenzio di un uomo che desidera diventare ancora padre.

In quel momento cambia l’espressione sul volto di lei: è stupita, è confusa, ma sente che quel peso non è solo suo, è condiviso, è nel cuore di colui che ama e che riesce, perché uomo, a vedere le cose da un altro punto di vista, più semplice, più essenziale e che, per amore, soffre in silenzio.

Sono usciti rasserenati e… sono certa di rivederli presto!

ER