LA PASQUA NON E’ FINITA

Con le prime giornate di sole il piccolo prato antistante la nostra abitazione offre una preziosa possibilità di ‘uscire’ pur restando entro i confini domestici.

Una domenica, alzando lo sguardo, incrocio quello dei vicini di casa che, dal balcone, si godono il sole e l’aria tersa. Ci siamo sempre incrociati di fretta, più attenti a prendere le misure per non strisciare la macchina…. ‘Buona domenica!’ Li saluto a voce alta. ‘Mica tanto buona’ mi risponde la signora. Poi inizia a parlarmi di alcune situazioni che la preoccupano e alle quali, non potendo uscire, non può porre rimedio. Cerco di ascoltarla fino in fondo, senza altri miei pensieri. Quando è ora di salutarci, mi sorride; è la prima volta che ci parliamo…e sono cinque anni che abitiamo nella stessa via!

Quando racconto l’accaduto in casa, ci diciamo che dobbiamo fare qualcosa per i nostri vicini! Domenica prossima è Pasqua: perché non approfittare dell’occasione?

Così, la mattina del sabato Santo, ci organizziamo. Chi ha più senso artistico prepara dei biglietti, qualcun’altro cucina. Entro sera sono pronte 12 confezioni di dolci e, in tre, andiamo a suonare ai campanelli delle case di fronte.

I vicini

In un primo momento i primi pensano sia arrivata la pizza, poi ci chiedono se raccogliamo offerte…quando spieghiamo che è un dono, solo per augurare Buona Pasqua, ci guardano stupiti. La signora chiama il marito, ce lo presenta, ci parla del figlio assente… Ci salutiamo, e suoniamo al campanello accanto. La signora ci accoglie stupita, ma in breve si scioglie. Ora è la volta dei vicini conosciuti una domenica fa. Quando esce sul balcone e ci vede, la signora non riesce a trattenere un ‘…ma siete impazzite?’. Esce il marito poi il figlio, che ci parla della sua passione per la musica e della sua band. Ci salutiamo, ora suoniamo a Paula, che abbiamo conosciuto poco tempo fa; con lei c’è già un bel rapporto. Con l’altra famiglia che abita li invece , molto riservata, ancora non ci conosciamo e questa è l’occasione; ci sono poi i vicini della casa d’angolo.. stanno cenando ma escono, tutti e tre. Sono quasi le 20 quando suoniamo all’ultima famiglia, che salutandoci dice: ‘Domani a mezzogiorno tutte le campane suoneranno: usciamo sul balcone!’

Sorpresa!

Memori della proposta, l’indomani a mezzogiorno usciamo ma.. ci aspetta una sorpresa: al cancello, due famiglie sono venute a salutarci con un pacco di cioccolatini. Ma anche dall’altro cancello hanno suonato: è il marito della signora di fronte, che ci consegna tre bottiglie di vino d’annata con un biglietto augurale.

Pasqua è finita, ma non le sorprese. Il lunedì dell’Angelo, a metà mattina, ancora il campanello: è Francesca, della casa accanto, che ci consegna una colomba.

E a sera… al cancello, si affaccia la coppia che abbiamo conosciuto ieri. Con fare incerto, tra l’imbarazzo e la gioia segreta di quando si ha in serbo una sorpresa, il marito ci consegna due pentole, con uno straordinario, ricchissimo e fumante cous cous!

Pasqua è finita, ma ci sembra che qualcosa di nuovo sia appena incominciato!