NON C’E’ NIENTE DA DIRE, SOLO ASCOLTARE …

Sono una barista ma in verità la mia vita è molto più complessa. Oltre alla grande pazienza mescolata allo sforzo continuo di “trattenere” la lingua, la mia migliore performance è l’ascolto. L’ascolto più profondo cercando di annullare ogni mio giudizio,  è una pratica che si sta definendo sempre più. Alla sera, ma non solo, quando tutte le persone sono sedute parlano tra loro o giocano a carte, ecco che arriva qualcuno vicino al bancone dove sono io che sistemo i miei bicchieri e comincia ad aprire il suo cuore. Non c’è niente da dire, solo ascoltare e partecipare al dolore altrui.

Tante volte vado a casa alle due di notte perché tante persone si fermano a parlare con me. C’è chi mi racconta i propri sogni, altri i dolori e io cerco di amare come Maria tutte queste creature.  Lo scorso weekend sono andata con mio marito , che fa il pirotecnico, ad uno spettacolo in riva al mare. Mentre mio marito lavorava io ho passeggiato e pregato lungo la spiaggia tutto il giorno. Alla sera ci siamo trovati a cena tutti insieme noi ed i colleghi pirotecnici. Appena mio marito si sposta mi avvicina un suo collega e mi racconta tutti i suoi dolori: l’ho amato ascoltandolo fino in fondo. Il giorno seguente quest’uomo mi telefona ringraziandomi perché, secondo lui, lo spettacolo pirotecnico è andato bene grazie alla mia presenza. Ma io non ho fatto nulla, ho solo ascoltato.