IL VOLONTARIATO SOCIALE INVENTA NUOVE MODALITA’ DI AIUTO ANCHE IN TEMPO DI PANDEMIA

Non potendo più operare in una RSA i volontari di una APS scoprono nuovi modi per aiutare gli ospiti

Faccio parte di un’associazione di volontariato che opera presso la Casa di Riposo di Ponte nelle Alpi, fin dal 1986. L’anno scorso a causa dell’emergenza COVID abbiamo dovuto interrompere le attività all’interno della Casa di Riposo con un grande disagio sia per gli ospiti  sia per gli operatori e i volontari.

In quel momento, specialmente con i volontari che fanno parte del direttivo, ho cercato un rapporto che andasse al di là delle attività dell’associazione. Sentivo infatti  l’importanza di creare rete fra noi per rafforzare il sentimento di unità prima come persone e poi come appartenenti ad una associazione. I frutti non si sono fatti attendere. I volontari sono rimasti attivi nonostante gli impedimenti legati alla pandemia. Durante l’anno sono stati realizzati comunque dei piccoli progetti compreso la realizzazione di un banchetto di lavoretti da portare ai mercatini nel periodo natalizio.

Venuti a conoscenza che la Direzione della Casa di Riposo, nonostante il momento economicamente difficile, stava cercando di realizzare un locale che permettesse ai famigliari di incontrare gli ospiti della struttura rispettando le norme anti Covid, è nata l’idea di contribuire come associazione. La somma ricavata dai mercatini di Natale non mi sembrava essere congrua e questo ha creato delle divergenze all’interno del direttivo.

Durante la riunione convocata per decidere il da farsi,  si è discusso molto ma non si trovava un completo accordo.  Ripensando alla Parola di Vita del mese: “Rimanete nel mio Amore e produrrete molto frutto” , ho invitato tutti a esporre la loro opinione e sono rimasto in silenzio ad ascoltare, perdendo la mia idea.

Alla fine di un pacato confronto le divergenze sono state superate ed è stata approvata all’unanimità la proposta di donare alla Casa di Riposo una somma pari al costo del progetto.

Nei giorni successivi sono arrivati i ringraziamenti dalla Direzione della Casa di Riposo che ho condiviso con tutta l’associazione in particolare con coloro che inizialmente erano contrari alla nostra proposta.