ORGANIZZARSI IN TEMPI DIFFICILI

 Qualche giorno fa ricorreva il compleanno della mamma e, al ritorno dalla spesa, mi reco in cimitero per una breve visita. Appena entro mi accorgo che quasi tutte le tombe hanno i vasi rovesciati a causa del forte vento del giorno prima. Da oltre un mese le persone non possono accedere al cimitero, è triste trovare le tombe dei propri cari in quello stato. Così  inizio a sistemare  i fiori rovesciati, rialzo i vasi capovolti e, tomba dopo tomba, trascorre una buona mezz’ora. Mi accorgo di conoscere molte delle persone sepolte lì e, mentre sistemo, parlo con loro affidando l’Italia e il mondo intero per questo periodo così doloroso. Mi sembra quasi un dialogo fra cielo e terra!

A casa ho molto più tempo a disposizione, se non mi organizzo rischio di ritrovarmi, alla sera, senza aver chiamato qualche persona cara o portato a termine un determinato compito. Ho pensato allora di scrivere su un quadernetto le persone da chiamare in modo da non dimenticare nessuno. E’ un’attenzione in più per non sprecare il tempo prezioso che ho a disposizione.

Devo anche porre maggior attenzione al cellulare: è sempre lì, a portata di mano ma a volte fa perdere tempo e non sempre in modo costruttivo. Una mattina sto ascoltando la Messa alla TV e sento arrivare un messaggio. La tentazione è di prendere subito il cellulare e guardare, tanto sono a casa, in poltrona, non c’è nessuno. Poi mi impongo un bel NO, in questo momento sono in Chiesa, nella Chiesa domestica e in chiesa non guardo il cellulare!