ZELARINO: LA ROTATORIA HA IL NOME DI CHIARA LUBICH

La rotonda si trova sulla strada che porta a Trento, città d’origine di Chiara Silvia, e nel territorio della parrocchia di San Vigilio, missionario nella valle dell’Adige e Santo Patrono di Trento.
“La scelta è ricaduta su una donna – spiega l’assessore Mar – una persona sobria che ha lasciato un segno nella storia senza voler assurgere agli onori della cronaca. Intitolando questa rotonda a Chiara Silvia Lubich ricordiamo una figura che ha lasciato un segno di testimonianza della propria vita dedicata al servizio per gli altri e alla promozione dell’unità tra i popoli e tra le religioni. Lubich è stata una donna misurata che ha avuto un ruolo nella storia che è giusto tramandare alle generazioni future”.
Nata a Trento nel 1920, Chiara Silvia Lubich morì nel 2008 a Rocca di Papa. E’ stata un’attivista e saggista italiana, studentessa di filosofia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, fondatrice e prima presidente del Movimento dei Focolari, che ha avuto come obiettivo l’unità fra i popoli e la fraternità universale.
Questo movimento, nato dall’impegno di Chiara, si è espanso in tutti i continenti e ha raccolto attorno a sé persone di ogni estrazione sociale e di ogni credo: laici, religiosi e atei.
Papa Giovanni Paolo II accordò a Chiara Silvia Lubich che il privilegio ad essere presidente del movimento rimanesse sempre a una donna.

 

ROTONDA CHIARA SILVIA LUBICH”
(22.01.1920 – 14.03.2008)

Vogliamo ringraziare l’amministrazione comunale, le autorità civili e religiose, e tutti i convenuti per la bella iniziativa e la partecipazione a questo evento che ricorda e celebra Chiara Lubich e proprio a ridosso dell’ undicesimo anno dalla sua morte.

Silvia Lubich detta Chiara cattolica italiana, è stata la fondatrice e prima presidente del Movimento dei Focolari. Esso ha come obiettivo l’unità fra i popoli, la fraternità universale ed intende portarne avanti l’ eredità spirituale.

Chiara Lubich è presente in prima persona nei vari ambiti della società:
politica, economia, comunicazione, arte, pedagogia, diritto, sanità, è una grande figura carismatica dei nostri tempi, è nota per la sua infaticabile azione in favore della comunione, della fraternità e della pace tra persone di Chiese diverse, fedeli di molte religioni e anche tra quanti non si riconoscono in un preciso credo religioso.

Ella è stata invitata a parlare in ogni angolo del pianeta, insignita di sedici dottorati honoris causa (teologia, filosofia, psicologia, economia, scienze sociali, ecc.), di ancor più numerose cittadinanze onorarie e di sei Premi internazionali, Chiara Lubich rappresenta una delle voci spiritualmente più feconde nel panorama mondiale, con un impegno di primo piano sul fronte del dialogo e dell’unità tra movimenti e comunità ecclesiali all’interno della Chiesa cattolica, tra le Chiese, tra le religioni, tra persone di diverse convinzioni.

Legata da amicizia con Papi, Capi di Chiese e fondatori di Movimenti, personalità politiche e civili, Chiara Lubich ha lasciato un’immensa eredità che non cessa di ispirare persone e società.

La sua spiritualità comunitaria, e la dottrina che ne scaturisce, suscitano speranza e nuova luce nel pensiero e nell’agire di oggi. Il suo obiettivo è quello di sempre: contribuire al “che tutti siano uno” di Gesù, il sogno di un Dio: la fraternità universale

Permettetemi di citare Sergio Zavoli.
“Chiunque incontra Chiara Lubich resta colpito da un aspetto della sua personalità: l’assenza di
pregiudizio, e questo significa un atteggiamento di fiducia e di apertura.”

Questo spiega come Chiara si sia trovata ad essere, senza prevederlo e spesso senza rendersene conto, ispiratrice e protagonista di un viaggio cosmico fra culture e religioni con membri e seguaci, che si sono trovati accomunati, mantenendo sempre il massimo rispetto per le rispettive caratteristiche specifiche, in una comunione planetaria.
Con la diffusione del Movimento, prima in Europa e poi nei cinque continenti, si aprono spontaneamente dialoghi a livello di singoli, personalità e istituzioni, nell’apertura e rispetto verso la fede o convinzione altrui e nell’annuncio rispettoso della propria.

La cultura che nasce dall’ideale dell’unità ha un canale ufficiale di diffusione nella casa editrice Città Nuova, in Italia e in altre 25 edizioni nazionali, e vari siti internet tra i quali vi segnalo il sito di Focolari Veneto dove potete trovare molte informazioni, notizie ed eventi del nostro territorio
Nel 2007 nasce l’Istituto Universitario Sophia, promosso da Chiara stessa e da un gruppo internazionale di docenti; ha sede a Loppiano (FI). Una realtà innovativa che coniuga studio ed esperienza all’interno di una comunità di vita e pensiero: la relazione tra le persone è il modello alla base della relazione tra le discipline.

Dal dialogo con la cultura contemporanea sono nate reti internazionali di studiosi, professionisti e studenti che approfondiscono ciascuna disciplina e promuovono convegni, corsi di formazione, pubblicazioni: Particolarmente sviluppate le reti in campo economico e in quello politico; solo a titolo di esempio:
l’Economia di Comunione (EdC) è un progetto che vede coinvolti imprenditori, lavoratori, consumatori, risparmiatori, studiosi lanciato da Chiara Lubich nel 1991 in Brasile, per rispondere al dramma del crescente divario tra ricchi e poveri. Ispira la gestione di oltre 750 aziende e attività produttive nei 5 continenti (255 in Italia) che si impegnano liberamente a mettere in comunione i profitti. Il Movimento per un’economia di comunione, in un rapporto di scambio fra teoria e prassi, promuove una riflessione culturale per un nuovo equilibrio economico mondiale ispirato ai valori della fiducia, della reciprocità, dell’etica;

il Movimento politico per l’unità raccoglie politici, amministratori e semplici cittadini di diversi schieramenti. Propone la fraternità universale come valore fondante che deve orientare la politica nelle scelte, nelle priorità, nei programmi in vista del bene comune e come metodo nei rapporti politici, all’interno dei partiti e fra partiti, nel rispetto dei ruoli di maggioranza ed opposizione. Sorto nel 1996, è diffuso in vari Paesi d’Europa, in America Latina, in Estremo oriente. Promuove iniziative nelle istituzioni, nei partiti, fra cittadini per favorire la partecipazione, il riconoscimento reciproco, il dialogo.