XV SETTIMANA SOCIALE – IL LAVORO CHE VOGLIAMO

Il 5, 7 e 9 febbraio , giorni da segnare in agenda!

La Diocesi di Vittorio Veneto ha organizzato in questo periodo la sua Settimana sociale , giornate di studio e discussione sul tema sociale attualmente più sentito: il lavoro che vogliamo.

Tre serate di tavole rotonde :

  • lunedì  5 febbraio , ore 20.30 , in zona industriale Conegliano – Vittorio Veneto presso la Keyline spa ;
  • mercoledi 7 febbraio , stesso orario, in Pieve di Soligo presso il teatro cinema Careni;
  • venerdi 9 febbraio , stesso orario, in Oderzo presso il teatro cinema Cristallo.

La settimana sociale dei cattolici italiani rappresenta un appuntamento nazionale , a cadenza pluriennale , iniziato nel 1907 , su iniziativa dell’economista e beato prof. Giuseppe Toniolo , per applicare la Rerum Novarum di Leone XIII , enciclica sociale della Chiesa.  Consiste in riunioni di studio e discussione per far conoscere il vero messaggio sociale cristiano e guidare le azioni future.  Le settimane sociali furono lasciate cadere nel 1970 e vennero poi riprese nel 1991 a Roma. L’ultima si è tenuta in Cagliari lo scorso ottobre 2017, sul lavoro.

Nella PRIMA SERATA –  5 febbraio –  si parlerà delle sfide e opportunità che offre la nuova normativa sulla Impresa 4.0

Col termine Impresa /Industria 4.0 , usato per la prima volta in Germania (locomotiva d’Europa) nel 2011, si intende una tendenza alla automazione e digitalizzazione industriale; nelle industrie si utilizzeranno sempre più macchine intelligenti , interconnesse e collegate a Internet , per  aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti.

Il Piano Nazionale Industriale 4.0 rappresenta una occasione  per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla 4′  rivoluzione industriale,  caratterizzata dall’uso di sistemi informatici, telematici, multimediali (le principali azioni del Governo  sono : la concessione di iper e super ammortamenti per facilitare gli investimenti per crescere , nuove leggi per dare maggior credito a chi investe nella innovazione , crediti di imposta per la ricerca e sviluppo per promuovere chi investe nel futuro, crediti di imposta sulle spese per il personale impiegato in corsi di formazione di nuove tecnologie, potenziamento degli istituti tecnici superiori , etc..).

Quindi nuove opportunità , ma anche preoccupazione per i posti di lavoro e timori per la spersonalizzazione del lavoro stesso.


(Schema delle varie rivoluzioni industriali)

Prima della attuale 4′ rivoluzione industriale, caratterizzata dall’uso enorme dei sistemi cibernetici, abbiamo avuto tre importanti rivoluzioni industriali:

. la prima , collocata nella seconda metà del 1700 , basata sulla forza della acqua e del vapore e nota per l’uso delle macchine a vapore , per il nascere delle prime fabbriche e ferrovie;

. la seconda , collocata nella seconda metà del 1800, basata sull’uso dell’acciaio, della elettricità , del petrolio e prodotti chimici , caratterizzata dalla produzione di massa, dal telefono, dal motore a scoppio, dalle emigrazioni verso gli Usa;

. la terza, collocata nella seconda metà del 1900, basata sull’uso della energia atomica , dei computer e dell’automazione , ricordata per il lancio nello spazio, il progressivo diminuire degli addetti nel settore industriale e il passaggio ai settori dei servizi  alle persone e informatici.

I relatori della prima serata che si confronteranno su questo tema , per donarci le loro conoscenze e pensieri, sono :

– F. Seghezzi , editorialista di Avvenire, direttore della fondazione ADAPT (associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e relazioni industriali);  si occupa di analisi delle dinamiche occupazionali nel mercato del lavoro , con particolare attenzione ai giovani e al rapporto tra lavoro e innovazione tecnologica e attenzione al fenomeno di Industria 4.0.

Egli sostiene che ci sarà uno spostamento del lavoro verso  settori nuovi, più specialistici, di servizi;

– Mariacristina Gribaudi, attuale Amministratrice Unica (a rotazione) della Keyline spa, società con sede a Conegliano , ma operante in tutto il mondo, innovativa e competitiva, che progetta e produce chiavi e macchine duplicatrici meccaniche ed elettroniche.

Nel 2013 la società ospitante ha ottenuto una certificazione Audit  famiglie lavoro , promossa dalla Regione Veneto, per essersi adoperata per migliorare la gestione delle risorse umane all’interno del contesto aziendale;

M. Bentivogli , sindacalista, segretario generale FIM-CISL federazione Italian metalmeccanici .

E’ stato il  primo sindacalista ad affrontare il tema dei cambiamenti nella industria con l’avvento di Internet in un convegno sulla Industria 4.0 .  Egli sostiene che il sindacato deve saper anticipare i cambiamenti nella era della 4′ rivoluzione industriale  e deve essere internazionale .

Nella SECONDA SERATA – 7/2 – si parlerà delle cause del declino dell’Italia e della proposta per un cambiamento , che è ritenuto possibile.

Interverrà il  prof. Leonardo Becchetti, docente di Economia politica in Roma, editorialista di Avvenire, membro del comitato scientifico e organizzatore delle settimane sociali nazionali.

Egli ci parlerà della nostra Italia , dei suoi problemi e delle sue possibilità di ripartenza , con cenni probabilmente alla finanza etica ed alla economia civile (di cui è tra i principali esperti assieme a Luigino Bruni  e a Stefano Zamagni ),  responsabilità sociale di impresa, lotta alla evasione fiscale , redistribuzione della ricchezza.

Ci saranno poi due testimonianze di “buone pratiche”, di “lavoro generativo”, perché è possibile fare impresa, generare occupazione e lavoro, reggere le sfide del mercato , valorizzando l’attenzione alle persone e ai loro bisogni , rispettando l’ambiente e tessendo reti virtuose che migliorino il territorio.

È bene che ognuno di noi partecipi, individui, condivida, monitori e valuti le buone pratiche e metta in luce il “di più” che già esiste e che rappresenta un modo di reagire al clima di depressione che talvolta si respira nel Paese.

Saranno proposti due interventi dei Sigg. Romolo ed Ester Romano , della cooperativa “Vita Down “ , animatori del progetto “Casa Vittoria” a San Polo di Piave, e del Sig. Raffaele Mazzucco , imprenditore di Falzé di Piave , socialmente impegnato .

Prima dell’inizio della serata , per chi vuole Santa Messa nel Duomo di Pieve di Soligo alle ore 18.30 , in onore del Beato Giuseppe Toniolo, iniziatore delle settimane sociali.

Nella TERZA SERATA – 9/2 – si parlerà del lavoro secondo Papa Francesco, che dice deve essere “libero, creativo, partecipativo e solidale ” .

Per Francesco il lavoro è una priorità umana , e quindi cristiana, in quanto la persona fiorisce nel lavoro. Il Papa nel congresso nazionale della CISL del 2017 ha anche invitato il sindacato a non smarrire la natura profetica dei senza voce per “ non diventare troppo simile alle istituzioni e ai poteri che dovrebbe invece criticare”. 

Interverrà don Marco Cagol , vicario episcopale della diocesi di Padova, Responsabile della Commissione triveneta per la pastorale sociale e membro della Consulta nazionale di pastorale sociale presso la CEI.

Verrà anche trasmesso un video con un estratto della lecito biblica tenuta da Rosanna Virgili alla settimana Sociale di Cagliari.

Infine, chi si è occupato della organizzazione della settimana sociale in loco, ha chiesto la aiuto di una cooperativa sociale locale, “Insieme si può”, per un progetto rivolto agli studenti del triennio degli Istituti Secondari di secondo grado sul tema “alternanza scuola lavoro” ,  pregi e  difetti.

Nei giorni della settimana sociale locale verranno  coinvolti ragazzi e datori di lavoro che hanno avuto esperienze lavorative significative nel 2017.

A tutti buona partecipazione!

Catia.