Leone XIV: “Il matrimonio è il canone del vero amore”

Durante il Giubileo delle famiglie, Papa Leone XIV ha indicato il matrimonio come “canone del vero amore tra l’uomo e la donna”: totale, fedele e fecondo. La famiglia è luogo generativo, segno di comunione e ponte tra le generazioni, dove si trasmette la fede con la vita

Da AgenSir – Riccardo Benotti

“Gesù ci sta rivelando che Dio ci ama come ama sé stesso”. Lo ha ricordato Leone XIV nell’omelia pronunciata in piazza San Pietro, durante la celebrazione del Giubileo delle famiglie, dei nonni e degli anziani. Commentando il Vangelo della VII domenica di Pasqua, il Papa ha richiamato la preghiera di Cristo per l’unità dei suoi, sottolineando che “Dio non ama meno, perché ama prima, ama per primo”. L’amore divino, ha aggiunto, “è la vita donata per noi in Cristo, che ci fa uno”, ed è da questo fondamento che nasce ogni legame umano autentico. La preghiera di Gesù, ha detto il Pontefice, “non chiede che diventiamo un blocco indistinto, ma che siamo uno, come il Padre è nel Figlio e il Figlio nel Padre”: una comunione che nasce dall’amore, non dalla somma degli sforzi individuali.

Il valore generativo della relazione

Nel corso dell’omelia, il Papa ha evidenziato il legame profondo tra la vita e la relazione: “Tutti noi viviamo grazie a una relazione, cioè a un legame libero e liberante di umanità e di cura vicendevole”. Ha ricordato che nessuno sceglie di nascere e che ogni essere umano, per vivere, ha avuto bisogno dell’amore concreto di qualcuno: “Appena nati, abbiamo avuto bisogno degli altri per vivere, da soli non ce l’avremmo fatta”. È stata l’occasione per rilanciare una visione della famiglia come luogo generativo, dove l’identità non si fonda sul possesso, ma sul dono reciproco: “Siamo qui per essere ‘uno’ come il Signore ci vuole ‘uno’, nelle nostre famiglie e là dove viviamo, lavoriamo e studiamo”. leggi tutto