MEDITERRANEO DI FRATERNITA’ –

Verona, dal 4 al 6 luglio, ha ospitato “MEDITERRANEO DI FRATERNITÀ” mostra di pittura. È stata una risposta concreta al sogno di Margaret karram, presidente del movimento dei focolari che, palestinese, auspica il ritorno di questo mare alla sua primitiva vocazione di luogo di unità, di pace.

La mostra fa parte di una serie di eventi, di contenuto e significato analoghi, che si svolgerà per tutto luglio a Napoli nell’ambito del MediterArtFestival organizzato dalla associazione internazionale di artisti, di ogni categoria, AIR (artisti in rete) cui appartengono appunto Ennio Gaspari e paolo Azzoni, i due pittori che espongono a Verona .

Nella galleria seicentesca ” il meccanico “di proprietà della fondazione Grenze in via san Vitale a Veronetta, Gaspari ed Azzoni hanno esposto opere, dal profondo significato simbolico, che vogliono portare i visitatori ad esplorare e vivere la pace nelle sue molteplici dimensioni

Pur consapevoli che questo evento è solo un piccolissimo contributo al tanto desiderato processo di pacificazione fra i popoli, credono nella forza dirompente della bellezza come importante rimedio all’odio ed alle guerre e lavorano per diffonderla e farla incontrare a più persone possibili

Il vernissage di venerdì 4 luglio si è aperto nella fraternità della vita espressa senza parole, ma vera.

In un clima di armonia, si sono esibiti un complesso musicale formato da piano, violino e chitarra: un italiano e due ucraine che hanno suonato struggenti canzoni di pace, di quella pace che si toccava con mano nel loro rapporto di reciprocità.

A questo incipit è seguita la recita di alcune poesie significative di Ungaretti, Erri de luca, Emily Dickinson tutte sul tema della pace e della fraternità.

Gli intervenuti, una cinquantina, si sono intrattenute con molto interesse davanti ad ogni opera esposta in un’atmosfera di profondo ascolto ed amicizia.