Leone XIV: conversione e audacia per opporsi alle forze che distruggono il Creato
Il Papa celebra la prima Messa per la Custodia della creazione nel Giardino della Madonnina del “Borgo Laudato si’” di Castel Gandolfo ed esorta ad ascoltare “il grido della terra” e “dei poveri” e a mobilitare le “intelligenze” e gli “sforzi, perché il male sia volto in bene, l’ingiustizia in giustizia, l’avidità in comunione”. “Solo uno sguardo contemplativo può cambiare la nostra relazione con le cose create e farci uscire dalla crisi ecologica”
Da Vatican News – Tiziana Campisi – Città del Vaticano
“Custodire il creato, “portarvi pace e riconciliazione” è la missione che Dio “ci ha affidato”, un impegno cui siamo chiamati perché parte di quel “corpo vivente” – la Chiesa – il cui capo è Cristo, il quale ha “il primato su tutte le cose” ed è “potenza di vita e di salvezza”. Nella Messa per la Custodia della creazione presieduta stamani, 9 luglio, nel Giardino della Madonnina del “Borgo Laudato si’” di Castel Gandolfo, Leone XIV invita ad ascoltare “il grido della terra” e “dei poveri”, un grido “giunto al cuore di Dio” e che interpella anche noi come suo corpo, perciò “la nostra indignazione è la sua indignazione, il nostro lavoro è il suo lavoro”.
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La vegetazione, i “tanti elementi della creazione” e lo scenario che fa da sfondo alla liturgia, spingono il Papa a iniziare a braccio l’omelia e a soffermarsi sulla “bellezza” della “cattedrale, si potrebbe dire ‘naturale’” che accoglie la celebrazione dell’Eucaristia, “la prima con la nuova formula della Santa Messa per la cura della creazione, che è stata anche espressione del lavoro dei diversi Dicasteri nel Vaticano”. Lo specifico formulario è stato presentato lo scorso 3 luglio nella Sala Stampa della Santa Sede e aggiunto alle Missae “pro variis necessitatibus vel ad diversa” del Messale Romano per disposizione di un Decreto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti dell’8 giugno.
Riconoscere l’urgenza della cura della casa comune
Con il Pontefice concelebrano i cardinali Michael Czerny e Fabio Baggio, rispettivamente prefetto e sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, e ancora gli arcivescovi Vittorio Viola, segretario del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, John Kennedy, segretario per la Sezione Disciplinare del Dicastero per la Dottrina della Fede, Flavio Pace, segretario del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, e Philippe Curbelié, sotto-segretario del Dicastero per la Dottrina della Fede, e padre Dan Groody, della University of Notre Dame. Leone XIV ringrazia quanti si sono impegnati “per la liturgia”, poi fa altrettanto con coloro che prestano la loro attività nel Centro Laudato si’, “seguendo – sottolinea – questa bellissima ispirazione di Papa Francesco che ha dato questa piccola porzione, questi giardini, questi spazi” per “curare la creazione, la casa comune”. Poi esorta a pregare “per la conversione di tante persone, dentro e fuori della Chiesa, che ancora non riconoscono l’urgenza di curare la casa comune”.
Tanti disastri naturali che ancora vediamo nel mondo, quasi tutti i giorni in tanti luoghi, in tanti Paesi, sono in parte causati anche dagli eccessi dell’essere umano, col suo stile di vita. Perciò dobbiamo chiederci se noi stessi stiamo vivendo o no quella conversione: quanto ce n’è bisogno! leggi tutto