Il Papa: aiutare l’Oriente cristiano, provato da una violenza diabolica mai vista

Leone XIV incontra in Vaticano i partecipanti alla plenaria della Riunione delle Opere per l’Aiuto delle Chiese Orientali (ROACO). Pensando al dilagare della guerra, il Pontefice esorta tutti a verificare le ragioni autentiche dei conflitti rigettando quelle “spurie, frutto di simulazioni emotive e di retorica” e a non tradire i desideri di pace dei popoli “con le false propagande del riarmo”. L’invito è a imitare Cristo perché “si esca dalle logiche della divisione e della ritorsione”

Da Vatican News – Antonella Palermo – Città del Vaticano

Si rivolge con affetto e riconoscenza, Papa Leone XIV, ai partecipanti alla plenaria della Riunione delle Opere per l’Aiuto alle Chiese Orientali (ROACO) per il sostegno offerto a popoli sconvolti dalle guerre. Un sostegno che, dice, è come “una bombola di ossigeno” in un’aria diventata ormai “tossica”. Il Pontefice chiede a tutti di smascherare ogni mistificazione che si cela dietro ai conflitti: “La gente non può morire a causa di fake news“. Tra gli interrogativi che pone: “Come si può continuare a tradire i desideri di pace dei popoli con le false propagande del riarmo, nella vana illusione che la supremazia risolva i problemi anziché alimentare odio e vendetta?”. Ed invita a pregare, aiutare e testimoniare Cristo per uscire da logiche di ritorsione e divisione.

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La violenza bellica ha una veemenza diabolica

Nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, il Papa incontra i membri delle Agenzie della ROACO al termine della sessione annuale di lavori, ai quali peraltro molti non sono riusciti ad essere presenti perché il viaggio dalla Terra Santa è stato pregiudicato dalla guerra. A guidare la delegazione, il cardinale Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali. Ed è appunto ancora la guerra che insanguina queste terre, dall’Ucraina alla “situazione tragica e disumana di Gaza” e a tutto il Medio Oriente, a costituire il tema di fondo del discorso di stamani, 26 giugno. Guerra che “avvolge in una cappa d’odio” e che, sebbene abbia storicamente segnato queste regioni, ora si accanisce con una forza perversa: Oggi la violenza bellica sembra abbattersi sui territori dell’Oriente cristiano con una veemenza diabolica mai vista prima

La gente non può morire a causa di fake news

Il Papa richiama alla chiarezza e quando parla delle Chiese orientali non trascura nemmeno di evidenziare con rammarico che anche all’interno della compagine cattolica non sono mancate finora “sopraffazioni e incomprensioni”. Sui conflitti in corso le parole di Papa Prevost sono lucide e ben scandite: continua a leggere