Sinodo: la sola regola è porsi in ascolto dello Spirito

In una lettera rivolta ai vescovi impegnati nella fase continentale del Sinodo i cardinali Grech e Hollerich ribadiscono come nulla sia ancora deciso e come sia necessario tracciare una rotta comune, evitando di orientare l’Assemblea con temi esterni. Il ringraziamento ai presuli e al popolo di Dio del segretario generale del Sinodo: ognuno nel suo ruolo può ancora contribuire in questa fase di ascolto e discernimento

Da Vatican News Michele Raviart – Città del Vaticano

Chi presume di sapere già ora quali saranno le conclusioni dell’Assemblea sinodale o vorrebbe imporre al Sinodo un’agenda, “con l’intento di orientare la discussione e condizionarne i risultati”, “dimentica la logica che regola il processo sinodale: siamo chiamati a tracciare una ‘rotta comune’ a partire dal contributo di tutti”. A ribadirlo è la Segreteria generale del Sinodo in una lettera rivolta ai vescovi diocesani ed eparchiali impegnati nella tappa continentale del Sinodo e firmata dal cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo e dal cardinale Jean Claude Hollerich, arcivescovo del Lussemburgo e relatore generale del Sinodo.

Comunione, partecipazione, missione

Il tema assegnato dal Papa per la XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo, si sottolinea, “è chiaro” ed è “per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”. “Questo è dunque l’unico tema che siamo chiamati ad approfondire in ognuna delle fasi del processo” e anche se “le aspettative nei confronti del Sinodo 2021-2024 sono molte e diverse”, “non è compito della Assemblea affrontare tutte le questioni attorno a cui nella Chiesa si dibatte”.

In ascolto gli uni degli altri

Anche se “nella prima fase di ascolto”, che ha coinvolto i fedele e le Chiese particolari, i confini del tema non sono stati così definiti, “anche per la novità del metodo e per la fatica a comprendere e riconoscere che l’intero ‘popolo santo di Dio partecipa pure dell’ufficio profetico di Cristo’”, “questa incertezza è diminuita nei passi successivi”, come dimostra il Documento di lavoro per la Tappa Continentale (DTC), che pur non costituendo l’agenda della prossima Assemblea sinodale, restituisce “con fedeltà quanto emerge dalle sintesi inviate dai Sinodi/Consiglio delle Chiese sui iuris e dalle Conferenze episcopali, lasciando intravedere il volto di una Chiesa che sta imparando a porsi in ascolto dello Spirito attraverso l’ascolto gli uni degli altri”, che è “la sola regola che siamo dati”. leggi tutto