Migranti: Cir, indignati dalla “garanzia finanziaria”. “E’ la prima volta che lo Stato chiede denaro ai richiedenti asilo per comprarsi la libertà, cancellati i diritti”

Il Consiglio italiano per i rifugiati (Cir) è gravemente preoccupato dal decreto del Ministero dell’Interno del 14 settembre 2023, che fissa l’importo e le modalità di prestazione della “garanzia finanziaria” a carico del richiedente asilo cui si applica il trattenimento durante la procedura di frontiera.

Da AgenSir 26 settembre

“Un decreto che allarma moltissimo non solo per la misura in sé, che riteniamo vessatoria e che espone i richiedenti asilo al rischio di pratiche estorsive, ma anche per il concretizzarsi di uno scenario drammatico, ovvero quello che vede eleggere le misure di detenzione amministrativa come strumento di base della gestione del fenomeno migratorio”. Dopo la misura che estende a 18 mesi il trattenimento nei Cpr per quanti detenuti in attesa di rimpatrio e l’annuncio di un piano per la costruzione di ulteriori centri in “aree scarsamente popolate e facilmente sorvegliabili”, questa misura interessa direttamente i richiedenti asilo in procedura di frontiera ai quali si applica la misura del trattenimento. continua a leggere