MIGRANTI: MENTRE DECIDETE SALVATELI

La strage sulla costa crotonese, con decine di morti e decine di dispersi, mette in luce il carattere fallimentare delle politiche italiane ed europee in tema di migrazioni.

Da Città Nuova on-line

Il ministro dell’Interno ha subito espresso il punto di vista dell’attuale governo, e forse mai sino a ieri era stato tanto chiaro: bisogna impedire che le persone partano. La presidente della Commissione UE – pur esprimendo anche lei (come tutti d’altronde) grande dolore per quanto accaduto – ribadisce la necessità di accelerare i tempi per l’attuazione del Patto per le migrazioni. Mai la parola patto è stata usata in maniera più impropria: Il Patto europeo su migrazioni e asilo (del 2020) è il documento programmatico dell’azione politica della Commissione UE in tema di asilo. E di fatto non è altro che il programma di modifica della normativa europea in tema di asilo e di rafforzamento (= chiusura) delle frontiere dell’Unione.

Ritenere che vada vietata e impedita la partenza delle persone è assoluta utopia: le persone scappano, cercano di mettersi in salvo, non resistono sotto le dittature. Proprio come noi. Svuotare il Mediterraneo di mezzi di soccorso pubblici o privati significa condannare a morte nel mare chi fugge dalle condanne a morte in Afghanistan o dall’impiccagione in Iran o altrove. leggi tutto