PER NON SOTTRARRE A CHI HA MAGGIOR NECESSITA’

Tempo fa mi viene comunicata la possibilità di richiedere i buoni spesa gratuiti ma l’argomento non mi riguarda per cui lo ignoro. A Pasqua telefono ad un amico per gli auguri e parlando mi racconta di aver aiutato dei conoscenti a compilare la richiesta per il Comune dei buoni spesa.

Ma guarda! Non avevo mai pensato di chiedere ai nostri vicini, immigrati,  se conoscono l’iniziativa e se hanno bisogno di una mano per compilare la richiesta. Così li contatto e mi dicono che, effettivamente, non riescono a tradurre in modo corretto una clausola. Attendono da giorni chiarimenti da un conoscente e la domanda deve essere presentata il giorno successivo. Spiego loro il senso della frase e si sentono rasserenati.

In serata li richiamo per accertarmi che siano riusciti a compilare la richiesta ma rispondono che non l’avrebbero presentata. Sorpreso ne chiedo il motivo.Di lì a pochi giorni inizia il ramadam per cui non hanno urgenza di ricevere questo aiuto. Eventualmente lo richiedono più avanti, se serve.

Cerco di convincerli a presentare ugualmente la domanda, ma sono irremovibili. Manifestano la preoccupazione di non sottrarre questi aiuti a persone con maggiore necessità.

Che lezione!

Da parte mia, ho già richiesto il bonus una tantum per i possessori di partita IVA promesso dal Governo e non ho pensato a niente del genere…

Ne parlo con mia moglie e decidiamo di tenere da parte questa risorsa per loro, qualora ne avessero la necessità.

A. C.