TUTTI POSSIAMO CONTRIBUIRE ALLA REALIZZAZIONE DELLA FRATELLANZA UMANA

Da un piccolo gruppo di persone che si adopera per aiutare con gesti concreti alcuni immigrati, nasce una realtà consolidata a livello parrocchiale

Periferia sud-ovest di Verona, quartieri Santa Lucia e Golosine: da alcuni anni è in atto un progetto di accoglienza di giovani richiedenti asilo. La parrocchia ha messo a disposizione un appartamento dove risiedono questi giovani. Volontari di alcuni gruppi e movimenti provvedono all’accoglienza, all’inclusione. La parrocchia, con donazioni generose ha provveduto agli arredi dell’appartamento.
All’interno del gruppo di volontari la stima e l’amicizia, favorite dal confrontarsi e dal lavorare insieme,  crescono sempre di più e il gruppo ora viene riconosciuto come parte attiva della parrocchia.

In quattro del Movimento si impegnano in modo continuativo e coordinato.
Vezio si interessa degli aspetti pratici: manutenzione; ha sempre una soluzione per gli imprevisti.
Amelia e Valentina seguono il rapporto personale dei giovani cercando di creare un rapporto di famiglia e di collaborazione tra di loro. Mansione non sempre facile perché sono giovani  provenienti da Paesi, culture e religioni diverse.
Fabrizio sempre disponibile per qualsiasi evenienza.

Anche i volontari degli altri gruppi parrocchiali contribuiscono all’inserimento nel nostro contesto sociale con gesti concreti. Far arrivare la pizza, sempre graditissima, gnocchi e frittelle a carnevale, messaggi di vicinanza in occasione del Ramadam….

Recentemente abbiamo preparato un aggiornamento di questa attività e per diffonderlo al largo, abbiamo pensato di utilizzare l’ultima pagina del bollettino settimanale parrocchiale che era sempre vuota. Il parroco ha accolto con entusiasmo la proposta e ha anche invitato i gruppi parrocchiali a scrivere la loro esperienza. La settimana successiva è apparsa l’esperienza della S. Vincenzo e adesso, ogni settimana, quella pagina riporta sempre esperienze interessanti.

Tutto è iniziato da un piccolo gruppo di persone che nella ricerca di aiuti specifici, ha allargato la cerchia dei volontari. La collaborazione e la reciprocità ci hanno fatto scoprire che tutti possiamo contribuire al bene comune e alla realizzazione della fratellanza umana.

Vezio, Fabrizio, Amelia e Valentina