Con l’aggravarsi del conflitto bellico in Ucraina, che apre scenari inquietanti di guerra nucleare, emergono in Italia proposte di una grande manifestazione per chiedere l’apertura del negoziato internazionale di pace e il cessate il fuoco. Ma la tragedia in corso ha aperto divisioni anche nella società civile oltre che nella politica

Fonte: Città Nuova

Il conflitto in Ucraina ha aperto lo scenario della guerra nucleare che non rientra più tra le ipotesi remote e teoriche. Una volta avviata, l’escalation bellica risponde ad un automatismo che è assai difficile fermare e può allargarsi in maniera accidentale.

La coalizione internazionale Europe for peace sta lanciando in questi giorni un invito alla mobilitazione per chiedere di far tacere le armi e avviare un negoziato di pace. L’idea è quella di promuovere manifestazioni diffuse dal 21 al 23 ottobre alla vigilia degli 8 mesi dall’invasione russa dell’Ucraina e della settimana Onu per il disarmo. Una parola, disarmo, che suona come una beffa paradossale davanti ad una politica generale di riarmo che coinvolge ormai ogni Paese.   continua a leggere