STILE DI VITA SOBRIO E SOSTENIBILE

Momenti di ordinaria quotidianità, alla ricerca dell’essenziale

Per Natale abbiamo pensato di fare un piccolissimo regalo a tutte le famiglie presenti nel residence come segno di amicizia o meglio fratellanza con ciascuno. La risposta di sorpresa e di gioia delle persone è stata segno di una reciprocità in crescita.

Pensando a possibili spese per la casa, vi abbiamo rinunciato giudicandole superflue, e il costo corrispondente lo abbiamo destinato a un regalo che sapevamo necessario per un figlio in difficoltà economica.

In periodo di lock-down abbiamo più tempo da amministrare per la vita di coppia: ottima occasione per mettersi a disposizione della moglie rinunciando a interessi personali per dedicarle tempi di ascolto e di aiuto concreto nelle faccende di casa. E l’unità cresce!

Si cerca poi nel quotidiano di prestare attenzione affinché lo stile di vita possa mantenersi sempre “sobrio e sostenibile”. Qualche giorno fa mi ha chiamato il mio commercialista per dirmi che, come libero professionista, avevo diritto ad un ristoro economico di oltre mille euro per il danno professionale avuto dal Covid. D’istinto ho detto che l’onestà mi vieta di richiederlo dato che la mia inattività più che subìta era stata voluta e che speravo che la mia rinuncia potesse in qualche maniera giovare a qualcuno messo davvero in ginocchio dal Covid. Il commercialista ridacchiando mi ha proposto di fare come ”dicono di fare” (farsi dare il ristoro per poi devolverlo in beneficienza). Ho risposto che penso che la beneficienza si faccia con i propri soldi, non con quelli dello Stato. E’ stato felice e orgoglioso della mia risposta.

J.T.