Papa “Oggi stiamo vivendo una guerra mondiale, fermiamoci per favore!”

Nella seconda udienza dedicata al discernimento, il Papa si è soffermato sulla figura di Sant’Ignazio di Loyola. Alla fine, un ennesimo appello per la “cara” e “martoriata” Ucraina e a lavorare per la pace, nella guerra mondiale che stiamo vivendo

Da  AgenSir 7 Settembre 2022 M.Michela Nicolais

“Oggi stiamo vivendo una guerra mondiale, fermiamoci per favore!”. È l’ennesimo appello per la pace del Papa, che durante l’udienza di oggi (14/9) in piazza San Pietro, al termine dei saluti ai fedeli di lingua italiana, ha nominato due volte la “martoriata” e “cara popolazione ucraina”. “Di fronte a tutti gli scenari di guerra del nostro tempo, chiedo a ciascuno di essere costruttore di pace e di pregare perché nel mondo si diffondano pensieri e progetti di concordia e di riconciliazione”, l’invito del Papa. Al centro della seconda udienza sul discernimento, la figura di Sant’Ignazio di Loyola, e in particolare “un episodio decisivo della sua vita”, avvenuto quando si trovava a casa convalescente, dopo essere stato ferito in battaglia ad una gamba.

“Per scacciare la noia chiede qualcosa da leggere”, ha raccontato Francesco: “Lui amava i racconti cavallereschi, ma purtroppo in casa si trovano solo vite di santi. Un po’ a malincuore si adatta, ma nel corso della lettura comincia a scoprire un altro mondo, un mondo che lo conquista e sembra in concorrenza con quello dei cavalieri. Resta affascinato dalle figure di San Francesco e San Domenico e sente il desiderio di imitarli. Ma anche il mondo cavalleresco continua a esercitare il suo fascino su di lui. E così avverte dentro di sé questa alternanza di pensieri – quelli cavallereschi e quelle dei santi – che sembrano equivalersi”. Ignazio, però, “comincia anche a notare delle differenze”, ha fatto notare il Papa menzionando la sua autobiografia, “fatta in terza persona”, in cui scrive: “Pensando alle cose del mondo provava molto piacere, ma quando, per stanchezza, le abbandonava si sentiva vuoto e deluso.  continua a leggere