APERICENA PER IL BURUNDI: nelle persone, c’è tanto positivo; e….il positivo non fa rumore …

Quando l’abbiamo proposto era sembrato fuori luogo aggiungere un altro appuntamento in calendario poco prima di Natale. Ma i bambini dell’orfanotrofio di Padre Leopold mangiano tutti i giorni, e noi ci eravamo impegnati a sostenerli.
Così ci abbiamo creduto e insieme ai nostri amici abbiamo dato vita a questo appuntamento.
L’abbiamo chiamata “Apericena”  ma in realtà è stata un’occasione per ritrovarci e oltre a prendere insieme l’aperitivo e a cenare, abbiamo festeggiato l’arrivo del Natale pensando a chi, a migliaia di chilometri da noi, in Burundi, vive una situazione di estrema povertà.
Così per sostenere il “Progetto Burundi”, abbiamo dato il via a questa serata in cui raccogliere fondi  coinvolgendo più di cento persone della nostra comunità. Erano presenti anche Daphrose e Cassien originari del Burundi e una buona rappresentanza dei loro amici.
Grandi e piccoli si sono molto divertiti con giochi, danze e tante sane chiacchere!!!
Esperienza da rifare, che ci ha visti tutti protagonisti chi nell’addobbare la sala, chi nel preparare tante ghiottonerie da condividere, chi nell’animare la S. Messa che ha preceduto la festa, ecc.
Lo scopo benefico ci ha riuniti tutti e ci ha fatto sperimentare la bellezza dello stare insieme.
Grazie a don Mauro e don Gino che invitandoci ad iniziare la serata con la S.Messa ci hanno dato modo di mettere al primo posto Gesù Eucaristia… e quale altro modo migliore di iniziare con Lui che è Il generatore della comunità?
La mia riflessione è che c’è tanta generosità nelle persone, c’è tanto positivo; e….il positivo non fa rumore, ma esiste.
Mia suocera ultraottantenne (che ad un certo punto abbiamo accompagnato a casa perché ci ha detto di aver ballato con tale coinvolgimento le danze africane da aver bisogno di stendersi a letto) ci ha ringraziato di averla invitata a questa bella serata con un scopo tanto nobile. Ci ha chiesto infine se le avevamo fatto una foto mentre ballava, ma prima di attendere la nostra risposta ha detto: Beh, ne faremo una il prossimo anno, intanto metto via i soldi per il Burundi.