ASCOLTARE PROFONDAMENTE

Ascoltare profondamente chi ci sta di fronte ci fa cambiare il nostro attegiamento che si ripercuote poi nell’altro

Per il Sinodo ho partecipato al Cantiere dell’ascolto della mia vicaria: emergeva l’importanza di un ascolto più profondo con tutti.

Così ho deciso di impegnarmi maggiormente con mia suocera, dedicandole del tempo. Il pomeriggio, quando è ora di merenda, le porto un te, una fetta di torta e resto con lei per un’ora. A volte sono tentata di non andare, oppure di fermarmi solo pochi minuti perché spesso il suo dialogo è fatto solo di lamenti di vario genere. Il Vangelo qualche settimana recitava: “lo avete fatto a me” così, nello scendere le scale, rinnovo la mia decisione di stare con lei.

Da qualche giorno sto notando che si lamenta molto meno e, addirittura, abbiamo trascorso qualche ora serena insieme.

Qualche giorno fa, appena ho aperto la porta per entrare nella sua stanza “Ti stai guadagnando il Paradiso” sono state le sue prime parole. “Me lo auguro proprio di meritare un posticino anche piccolo in paradiso!” Le ho risposto.

Quelle poche parole sono state una risposta per quel poco che faccio per lei, e giorno dopo giorno, cerco di ricominciare nel il mio impegno.