COLLETTA PER ESSERE DIMESSI DALL’OSPEDALE

Una consuetidine, per noi sconosciuta, di un paese africano muove la solidarietà a distanza

Da sempre desideravo fare qualcosa per le persone che sono in carcere o all’ospedale. Nel mio paese d’origine il Burundi, bisogna pagare l’ospedale per essere dimessi e se non hai tutti i soldi non ti lasciano uscire. Tante persone non hanno i soldi necessari per pagare “l’uscita” e quindi rimangono ricoverati per molto tempo.

Abbiamo avuto notizia che da tempo una mamma era ricoverata con suo figlio, anche se guarito, proprio per una questione economica. Ho parlato con alcune mie amiche e siamo riuscite a raccogliere la somma necessaria per fare uscire la mamma e col figlio.

Le parole di Gesù: “ero carcerato e sei venuto a trovarmi, ero malato e sei venuto a visitarmi” mi hanno molto colpito in questi ultimi tempi. Così mi è venuta l’idea di contattare alcuni ex-compagni di classe delle superiori. Insieme abbiamo pensato di raccogliere dei soldi e andare a visitare delle persone in carcere.

E’ stata un’esperienza forte che è anche servita a rafforzare il legame con i miei ex compagni.

D. N.