Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona: si parte!

I giovani dei Focolari partono con i gruppi delle diocesi, ma numerosi sono anche i viaggi in autonomia per fare una esperienza di fraternità senza frontiere.

Da focolaitalia.it – di Aurelio Molè

Tutto è pronto per la 37° Giornata mondiale della Gioventù che si svolgerà a Lisbona in Portogallo dal 1° al 6 agosto. Dall’Italia partiranno in 65 mila e molti sono già in viaggio per i gemellaggi che si svolgono dal 26 al 31 luglio con i giovani portoghesi e di tutto il mondo.

«Quella di Lisbona – sottolinea don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI – sarà un’esperienza particolare per diversi motivi: innanzitutto, la generazione che vi prende parte, per questioni anagrafiche, non ha mai vissuto qualcosa di simile ma viene dalla sofferenza della pandemia; inoltre, è la prima volta che l’incontro mondiale dei giovani si svolge in un Continente in cui è in atto una guerra. Ogni Gmg è un grande laboratorio: culture, lingue, provenienze diverse aprono il cuore alla comprensione dell’esistenza stessa. Questa edizione, in particolare, servirà anche a rigenerare la fiducia negli altri, la consapevolezza che dipendiamo gli uni dagli altri, che abbiamo bisogno di riconoscere nell’altro un fratello e che vale la pena mettersi in gioco. E di farlo, come ci ha ricordato Papa Francesco, con quella mistica del cammino che è sempre vicino agli altri e non da soli».

Da oltre 50 Paesi di tutto il mondo saranno presenti più di un milione di giovani per una grande esperienza di fraternità senza frontiere, dove i giovani entreranno in contatto con coetanei di altre culture per la prima grande kermesse internazionale dopo la pandemia. Una occasione di incontro, di preghiera, di amicizia, di esperienza di Dio che resterà per tutta la vita.

In modo profetico Papa Francesco disse il 30 luglio 2016 ai giovani presenti alla Giornata mondiale della gioventù di Cracovia, in Polonia: «Noi non vogliamo vincere l’odio con più odio, vincere la violenza con più violenza, vincere il terrore con più terrore. E la nostra risposta a questo mondo in guerra ha un nome: si chiama fraternità, si chiama fratellanza, si chiama comunione, si chiama famiglia».

Rischiare, andare avanti, sognare, lottare per il futuro, costruire un mondo migliore: sono i cinque verbi più usati da Papa Francesco con i giovani a cui più volte ha affidato le sorti dell’umanità per cambiarla in meglio.

I giovani dei Focolari in gran parte sono inseriti all’interno dei viaggi organizzati dalle diocesi e parrocchie italiane, ma non mancano singoli gruppi che viaggiano in maniera autonoma e si uniscono a Lisbona ai giovani di tutto il mondo per seguire il programma ufficiale della Gmg.

Una delle caratteristiche di questa edizione è che sarà presente un gran numero di minorenni, nella fascia 15-18 anni, a partecipare per la prima volta.  leggi tutto