Governo da valutare alla prova dei fatti. Dall’Azione cattolica barra dritta sui valori costituzionali

Il presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana, Giuseppe Notarstefano, commenta con la redazione di “Segno nel mondo” la nascita del nuovo governo. 

Riportiamo l’intervento del presidente dell’Azione Cattolica Italiana con la redazione di “Segno nel mondo” che commenta la nascita del nuovo governo.
Presidente, il governo è nato da pochi giorni. Gli addetti ai lavori sottolineano alcuni “primati”: la prima donna presidente del Consiglio, il primo esecutivo in cui è predominante la componente di esponenti post-Msi, quindi di destra radicale… Come legge questo momento della politica nel nostro Paese?Intanto ritengo doveroso formulare gli auguri alla presidente Meloni e ai nuovi ministri. Tra le istituzioni della nostra Repubblica, il governo elabora e persegue una visione organica di azione politica per realizzare l’interesse generale. Se ci mettiamo dalla prospettiva del nostro patto costituzionale, non possiamo pensare a un governo che lasci indietro persone e categorie per perseguire politiche parziali e discriminanti, né pensare che ci siano cittadini consapevoli che facciano il tifo per il fallimento dell’esecutivo. Augurare buon lavoro al governo che è nato non è un atto formale ma un gesto di maturità democratica, di fiducia verso le istituzioni nel loro complesso e delicato equilibrio.

Anche lei celebra come storico l’avvento di una donna a Palazzo Chigi?

La nostra associazione ha una consolidata esperienza di corresponsabilità tra donne e uomini a ogni livello, dalla parrocchia al centro nazionale. Anzi, forse in tanti anni partiti e istituzioni avrebbero potuto mutuare qualcosa di questo nostro riuscito modello, che tra l’altro è anche un modello intergenerazionale perché analogo senso di corresponsabilità è trasversale tra adulti, giovani, adolescenti, ragazzi e bambini.  continua a leggere