Storytelling della disabilità. Film e serie tv 2021-22 da riscoprire in streaming durante l’estate

Da diversi anni, con il Servizio per la pastorale delle persone con disabilità, valorizziamo in occasione dell’estate, per chi parte per le vacanze ma anche per chi resta a casa, racconti che possano fornire occasioni di riflessione sulla condizione della persona con disabilità, tra sfide e opportunità nella società. Sguardi fecondi, spesso ironici o irriverenti, comunque capaci di articolare una proposta di senso votata all’evasione intelligente e magari a infrangere qualche tabù. Ecco una selezione di titoli – tra film e serie Tv – della stagione 2021-22. Il punto Cnvf-Sir

Da Agen sir – 30 Luglio 2022 Sergio Perugini

 

Da diversi anni, con il Servizio per la pastorale delle persone con disabilità, valorizziamo in occasione dell’estate, per chi parte per le vacanze ma anche per chi resta a casa, racconti che possano fornire occasioni di riflessione sulla condizione della persona con disabilità, tra sfide e opportunità nella società. Sguardi fecondi, spesso ironici o irriverenti, comunque capaci di articolare una proposta di senso votata all’evasione intelligente e magari a infrangere qualche tabù. Ecco una selezione di titoli – tra film e serie tv – della stagione 2021-22.

Non si può non partire da qui, da “Coda. I segni del cuore” (2021) di Sian Heder, che ha sparigliato le carte agli Oscar 2022, vincendo tre statuette pesanti: miglior film, sceneggiatura non originale – è il remake della commedia francese “La famiglia Bélier” (2014) di Éric Lartigau – e attore non protagonista Troy Kotsur, il primo non udente (la prima donna è stata Marlee Matlin, Oscar nel 1987 per “Figli di un dio minore”). Cosa ha di così speciale?

Anzitutto parla di famiglia, del rapporto tra genitori e figli,

dove i primi sono colti in apprensione per il futuro, mentre i secondi sono accesi dal desiderio di affrancarsi. Attorno gioca un ruolo non marginale la condizione di disabilità. Infatti, nella famiglia Rossi sono tutti sordi dalla nascita a eccezione della figlia minore Ruby; lei con premura si rende canale di contatto tra i propri cari e il resto della cittadina nei dintorni di Boston. Ruby comprende ben presto di aver bisogno di assecondare i propri slanci verso il domani, nel canto, facendo domanda al Berklee College of Music. E questo genera frizioni e disorientamento in casa. Racconto avvolgente, che mette a tema il valore del dialogo e dell’ascolto, come pure il bisogno di integrazione nel tessuto sociale. Il sentirsi parte di una comunità. Consigliabile, problematica e per dibattiti.