METTERSI A DISPOSIZIONE DEL PROSSIMO FACENDO MIE LE SUE ESIGENZE

Talvolta i gesti di cortesia inducono alla reciprocità

Arrivo in ufficio e trovo una pianta di fiori sopra la mia scrivania senza biglietti o altro. Chiedo alle colleghe se avevano visto chi l’aveva messa lì, ma nessuno sapeva niente.

La cosa simpatica è che la sera prima all’incontro della parola di vita una persona aveva raccontato che a seguito di gesti di cortesia  che aveva avuto nei confronti di alcune persone aveva ricevuto degli oggetti e delle piante in segno di ringraziamento. Non riesco ancora proprio ad immaginare chi fosse il mittente.

Scrivo un biglietto “grazie del pensiero ma non so chi sei”. Poco dopo mi chiama una collega e mi dice che mi ha messo lei la pianta perché io, attraverso una mailing list, avevo fatto girare delle informazioni su articoli che lei vendeva ed una persona della comunità ha acquistato alcuni oggetti.