UNA CANDELA ACCESA PER NON SENTIRSI SOLI

Giorni fa parlando al telefono la mamma mi racconta di un’amica, rimasta vedova un anno fa,  terrorizzata ad uscire di casa per paura del contagio da coronavirus. Ad esempio dovrebbe andare in farmacia ma non ce la fa ad uscire, non ne ha proprio il coraggio.

Mi metto subito in moto. Avevo sentito parlare della consegna a domicilio dei farmaci. Cerco il numero di telefono e chiamo per informarmi sulla procedura da seguire per poterli ricevere a casa.
Nel giro di poche ore tutto si sistema.

Il giorno successivo la chiamo per capire come sta e lei mi esprime tutte le sue paure per questa pandemia.
Le suggerisco di mettere una candela accesa sul tavolo del soggiorno: guardandola deve ricordarsi che non siamo soli…. abbiamo un Padre che ci ama immensamente.

Ogni tanto le telefono per farle compagnia e suggerirle qualcosa di nuovo per vivere più serenamente le giornate: un dolce da impastare, un po’ di ginnastica proposta alla TV per la terza età e tutto quello che l’amore di Dio mi suggerisce in quel momento!
È sempre felice di fare due chiacchiere e, prima di lasciarmi, mi dice: ogni mattina, appena sveglia, accendo il lume sul tavolo per ricordare quello che mi hai detto!!!”